Negli ultimi anni gli impianti fotovoltaici sono diventati un elemento sempre più comune del nostro quotidiano: li vediamo sui tetti delle case delle nostre città, leggiamo articoli dedicati a questa tecnologia sostenibile sulla stampa e scopriamo di tanto in tanto che anche in Parlamento se ne parla, accarezzando l'idea di nuovi incentivi per un'installazione sempre più diffusa.
I pannelli fotovoltaici sono sempre più comuni e più vicini a noi.
Ma sappiamo davvero quali sono i componenti degli impianti fotovoltaici?
Diversi tipi di impianti richiedono ovviamente diversi componenti degli impianti fotovoltaici.
Ovviamente il più importante e caratteristico tra i componenti degli impianti fotovoltaici è costituito dai pannelli fotovoltaici.
Più celle costituiscono un modulo, e tanti moduli formano un pannello fotovoltaico, il quale a sua volta viene avvicinato da altri pannelli per formare delle stringhe che, tutte insieme – finalmente – costituiscono un generatore fotovoltaico.
Non tutte le celle sono del resto uguali: esistono quelle a silicio monocristallino e quelle a silicio policristallino.
Altro elemento fondamentale è l'inverter, il quale ha il compito di trasformare la corrente continua dell'impianto fotovoltaico in corrente alternata.
L'impianto connesso alla rete pubblica, oltre al generatore e all'inverter prevede la presenza di:
Lo speciale contatore bidirezionale ha il compito di tenere monitorato sia il prelievo che l'immissione di elettricità da e verso la rete elettrica.
Quanto visto per ora costituisce però solo l'essenziale.
Per garantire un funzionamento perfetto dell'impianto e per tutelare al massimo i vari componenti dell'impianto fotovoltaico, un installatore accorto provvederà per esempio ad inserire tra i pannelli fotovoltaici e l'inverter un quadro di stringa, il quale risulta obbligatorio in tutti i casi in cui l'inverter non sia già provvisto di apposito selezionatore.
Lo stesso quadro protegge poi l'impianto da pericolose fulminazioni, e inoltre protegge le celle fotovoltaiche grazie al selezionatore a fusibile.
Il quadro di stringa, come si può capire, è sì obbligatorio nel caso di inverter senza selezionatore, ma questo non vuol dire che non sia utile installarlo anche in tutti gli altri casi.
Per potenze superiori alla media in ambito residenziale (oltre i 6 kW), viene utilizzata la connessione trifase, solitamente installata in ambito industriale o artigianale.
La trifase è anche disponibile per utenze domestiche qualora l'abitazione abbia un consumo elettrico superiore alla media.