Quando si decide di installare un impianto fotovoltaico sul proprio tetto per ridurre la bolletta elettrica e per tagliare il proprio impatto ambientale bisogna partire dal presupposto che la qualità dei pannelli fotovoltaici non è sempre uguale, e che quindi le performance dell'impianto installato potrebbero cambiare non solo in base al posizionamento dei moduli e ad altri fattori ambientali, ma anche in base alla tipologia e al marchio dei pannelli acquistati.
La prima domanda che in molti si pongono, relativamente alla qualità dei pannelli solari fotovoltaici (da non confondere con pannelli solari termici), è la seguente: meglio i pannelli fotovoltaici monocristallini o quelli policristallini?
I pannelli fotovoltaici di questo tipo possono essere riconosciuti da lontano per la loro tonalità scura, con un blu che sembra volgere al nero.
Ideate per dare il massimo in condizioni di irraggiamento perpendicolare, le loro celle sono realizzate con dei cristalli di silicio monocristallino (da qui il nome) che sono tutti orientati nella medesima direzione: nasce qui, dunque, la loro preferenza per la luce a 90 gradi.
Il loro punto di forza è costituito dalla loro efficienza, in quanto è noto che possono raggiungere il medesimo quantitativo di energia prodotto da pannelli fotovoltaici policristallini pur utilizzando una superficie minore.
Da qui, insomma, si potrebbe pensare che la qualità dei pannelli fotovoltaici monocristallini sia indubbiamente superiore, non lasciando spazio a dubbi.
Ebbene, non è così, e vedremo subito il perché.
Il principale e più immediato vantaggio dei modelli policristallini risiede nel loro prezzo, che si mostra inferiore rispetto ai monocristallini.
Questa differenza nasce dal fatto che la produzione di silicio policristallino è già di per sé meno costosa, così da permettere un prezzo finale minore.
Di un blu più chiaro delle precedenti, le celle sono realizzate da cristalli orientati non più tutti nella stessa direzione, ma al contrario, in modo del tutto casuale.
Ne deriva dunque che la loro performance in caso di luce solare perpendicolare sia minore.
Come si può capire, dunque, non è possibile affermare a priori dove risiede la più alta qualità dei pannelli fotovoltaici, in quanto entrambi i modelli hanno pregi e difetti.
Va sottolineato per esempio che i pannelli policristallini hanno una produzione più alta a temperature maggiori, mentre i monocristallini hanno una resa migliore con le basse temperature e con intensità solari minori.
Non si parla dunque in termini assoluti di differente qualità dei pannelli fotovoltaici, quanto invece di pannelli diversi per condizioni di utilizzo differenti.
Quando si parla di qualità dei pannelli fotovoltaici non si deve però guardare unicamente alle tipologie di pannelli fotovoltaici: anche la mano del produttore, infatti, può fare una grande differenza. Anzi, in molti casi la differenza reale sta proprio qui.
Il mercato dei pannelli fotovoltaici conosce ovviamente un numero piuttosto alto di produttori, e di fronte ad un'offerta in costante crescita diventa sempre più difficile, per chi si approccia per la prima volta a questo mondo, decidere quale casa produttrice scegliere.
Tra le finaliste di InterSolar troviamo i nuovi prodotti della multinazionale statunitense SunPower, vero e proprio colosso del settore che offre il miglior rendimento possibile.
Basti pensare che i pannelli fotovoltaci Sunpower MAXEON 3 sono contraddistinti da un rendimento del 43% in più rispetto ad un modulo tradizionale, occupando la stessa superficie sul tetto.
Dall'estremo oriente arrivano poi i prodotti LG Solar, marchio coreano che con i suoi LG Neon raggiunge il rendimento del 19,5%.