Annunciato il 2 marzo 2024 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Piano Transizione 5.0, rappresenta l’evoluzione del Piano Transizione 4.0, ed è stato lanciato con un finanziamento di 6,3 miliardi di euro. Questo nuovo piano incentiva una trasformazione sia digitale che green per le aziende italiane, integrando sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica.
Il Piano Transizione 5.0 si rivolge a tutte le imprese italiane, che beneficeranno di un credito d'imposta automatico, concesso senza necessità di una valutazione preliminare e indipendentemente dalle dimensioni dell'impresa, dal settore di attività o dalla localizzazione geografica.
Il credito di imposta previsto dal Piano Transizione 5.0 verrà concesso alle imprese che tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, programmeranno spese relative all’acquisto di:
Il Piano 5.0 promuove la conversione dei processi produttivi verso un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su energie rinnovabili, con l'obiettivo di ridurre il consumo energetico di 0,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio dal 2024 al 2026.
Supportato da incentivi che stimolano miglioramenti nell'efficienza energetica, il sistema prevede un credito d'imposta che aumenta con i miglioramenti certificati di efficienza. I progetti richiedono certificazioni ex ante e ex post da parte di un valutatore indipendente, assicurando che i benefici economici siano correlati direttamente ai risparmi energetici ottenuti. Diversamente dal Piano 4.0, incentrato prevalentemente sulle innovazioni tecnologiche, il Piano 5.0 estende il suo impatto ai vantaggi ecologici e sociali derivanti da pratiche sostenibili e tecnologie avanzate.
Hai mai considerato quanto potrebbe essere vantaggioso ridurre i consumi energetici nella tua impresa?
Il nuovo Piano finanziario si applica a una vasta gamma di investimenti, purché questi comportino una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3%, o del 5% per processi produttivi specifici. Questo approccio mira a valorizzare le iniziative concrete verso un futuro più sostenibile.
Con una dotazione di 3,78 miliardi di euro destinati ai beni strumentali, 630 milioni alla formazione e 1,89 miliardi all'autoproduzione e autoconsumo di energia rinnovabile, il piano si configura come una leva potente per l'innovazione e la crescita sostenibile. Queste risorse sono destinate agli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025.
Il credito d’imposta è pensato per supportare sia piccoli che grandi investimenti, con percentuali di incentivazione che variano dal 35% al 5%, in base all’ammontare investito. Ma c'è di più: la percentuale può salire fino al 45% per riduzioni dei consumi particolarmente significative. Ad esempio:
Se dimostri che il tuo investimento può ridurre i consumi energetici di oltre il 6% o 10%, il bonus può arrivare a coprire fino al 40% o 45% della spesa. Non è forse questo il momento di investire in efficienza energetica?
Hai mai pensato a quanto possa essere importante verificare l'efficacia degli investimenti nel tuo business?
Il nuovo Piano introduce un sistema di certificazioni ex ante ed ex post per convalidare i risparmi energetici, supportato da un'innovativa piattaforma informatica che occupa l'1% del bilancio. Questo strumento semplifica la gestione delle certificazioni e l'analisi dei dati, garantendo trasparenza e controllo accurato dei risultati.
Le richieste telematiche di accesso al bonus devono essere inoltrate sul portale del GSE che, dopo aver controllato la documentazione, invia al Mimit l’elenco delle imprese che possono fruire dell’agevolazione e l’importo prenotato. Il credito d’imposta verrà utilizzato in compensazione tramite modello F24.