G7 Ambiente: Il ruolo delle comunità e delle imprese per uno sviluppo veramente sostenibile

Regione Emilia-Romagna e Imprese per clima e energia

Quando parliamo di G7 Ambiente dobbiamo pensare, sì, ai provvedimenti “macro” e alle grandi strategie dei principali Paesi del mondo per affrontare i problemi del cambiamento climatico ma dobbiamo anche essere consapevoli che i grandi cambiamenti sono possibili solo grazie alle azioni concrete delle comunità “di base” – commenta il consigliere regionale Mirco Bagnari, vicepresidente della commissione attività economiche dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna – “L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il 1° marzo 2017 ha approvato il Piano energetico regionale (Per) che fissa la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima e energia fino al 2030 in materia di rafforzamento dell’economia verde, risparmio ed efficienza energetica, sviluppo di energie rinnovabili, interventi su trasporti, ricerca, innovazione e formazione. In particolare, il Piano fa propri gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia come driver di sviluppo dell’economia regionale.

I settori sui quali si concentreranno gli interventi per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione europea e recepiti dal Per sono quello dei Trasportielettrico e termico, con le loro ricadute sull’intero tessuto regionale.

L’impegno della Regione e delle istituzioni e il ruolo che potranno avere le imprese dell’Emilia-Romagna, con il loro patrimonio di know how e di esperienza e la tendenza ad innovare saranno decisive per creare un modello di sviluppo veramente alternativo. – conclude Bagnari – Nella nostra Regione possiamo vantare la presenza di una serie di aziende che nel campo delle rinnovabili e della mobilità sostenibili sono veramente all’avanguardia. Questa è la nostra ricchezza e la nostra forza per riuscire a dare concretezza agli impegni per garantire la sopravvivenza del nostro pianeta e creare un formidabile volano economico.”

“Il quadro normativo della regione è allineato a quelle che sono le reali prospettive del mondo delle rinnovabili” - afferma Andrea Antolini, amministratore delegato di Stone Pine, azienda nel campo delle rinnovabili - “e pone focus sul tema della mobilità sostenibile e della generazione e stoccaggio energia; diverse leggi regionali sono state varate in una logica sistematica e razionale, buona base per il futuro di aziende come Stone Pine. Mi sento di ringraziare personalmente il Consigliere Regionale Mirco Bagnari per il suo costante dialogo con le imprese e l’attenta opera di divulgazione sul territorio dei disposti regionali”

La tettoia diventa smart: tutte le potenzialità delle pensiline fotovoltaiche

In un mondo in cui tutto quello che utilizziamo dal mattino alla sera funziona grazie all'elettricità - dallo smartphone all'automobile, passando per la grattugia per il formaggio e la bicicletta elettrica - e soprattutto in un'epoca in cui l'inquinamento da combustibili fossili deve essere assolutamente eliminato, non si dovrebbe più pensare a semplici tettoie sotto alle quali riporre la propria automobile.

Pensate un po': se non lo è già adesso, la vostra macchina sarà quasi certamente elettrica entro una manciata d'anni. Questo significherà dover alimentare la vostra automobile a zero emissioni attraverso la rete elettrica casalinga.

E se fosse invece il vostro stesso posteggio a ricaricare il vostro motore? Questo è possibile grazie alle pensiline fotovoltaiche, allo stesso tempo strutture di copertura e generatori di energia rinnovabile e pulita. Ma come funzionano le pensiline fotovoltaiche attualmente in commercio?

Pensiline fotovoltaiche: installazione veloce, su qualsiasi terreno

Quando si parla di pensiline fotovoltaiche si intendono delle strutture a falda unica, costruite generalmente in alluminio o in legno lamellare e coperte da un'ampia superficie di pannelli solari. Il primo vantaggio di questo tipo di tettoia è dato dal fatto che non ha bisogno di alcun tipo di opera edilizia propriamente detta.

La tettoia diventa smart: tutte le potenzialità delle pensiline fotovoltaiche

Non servono dunque fondamenta, in quanto i supporti delle pensiline fotovoltaiche sono pensati per adattarsi ad ogni tipo di suolo, dal cemento armato all'asfalto, fino al terreno del giardino.

Questo non significa però che l'installazione venga lasciata al caso, anzi: la costruzione di una tettoia solare viene affidata a dei tecnici esperti che seguono puntigliosamente un progetto, nel quale vengono specificati sia l'orientamento giusto che le dimensioni dei pannelli fotovoltaici, così da garantire un alto grado di efficienza.

Protette dal gelo e dalla grandine

Qualcuno potrebbe pensare che le pensiline fotovoltaiche possano risultare suscettibili a danneggiamenti in seguito ad eventi meteorologici estremi, come per il gelo o la grandine. Al contrario: questi impianti solari sono costruiti appositamente per resistere a condizioni ambientali estreme, oltre che alla nebbia salina, all'ammoniaca e più in generale alla polvere.

Per la casa, per il centro commerciale e per le fermate del trasporto pubblico

In ambito residenziale e commerciale, l'utilizzo tipico delle pensiline fotovoltaiche è quello del posto auto, per due, quattro, otto posteggi, a seconda delle dimensioni della struttura. Per l’uso residenziale è inoltre possibile installare una tettoia solare in qualità di impianto fotovoltaico stand alone, fornita quindi di un sistema di accumulo e di stoccaggio per l'energia elettrica generata durante il giorno, così da garantire il rifornimento dell'automobile elettrica durante le ore serali, oppure per essere collegata direttamente alla rete domestica per utilizzare solo energia green.

Al di fuori dell'ambiente domestico, invece, le pensiline fotovoltaiche sono perfette per creare delle aree di fermata smart per il servizio di trasporto urbano ed extraurbano. Una pensilina con dei pannelli fotovoltaici integrati potrebbe infatti alimentare l'illuminazione della fermata, i pannelli pubblicitari e quelli informativi, oltre agli eventuali punti di accesso per la rete Wi-Fi e perfino le sempre utili prese di ricarica per i dispositivi mobili.

Una soluzione intelligente che dona protezione ed energia, senza togliere spazio

I vantaggi dell'installazione di una o più pensiline fotovoltaiche sono molteplici, raccogliendo infatti in unica soluzione tutti i benefici tipici di una tettoia uniti a quelli di un impianto fotovoltaico - eventualmente fornito di un sistema di storage energetico. Oltre ad offrire una protezione per i veicoli nel caso dei posteggi per le automobili, una tettoia solare installata in giardino può offrire una fresca zona d'ombra sotto la quale posizionare un tavolo da picnic.

Allo stesso tempo, quella stessa superficie viene utilizzata per la generazione di energia rinnovabile e pulita, senza però togliere un solo metro di spazio concreto.

Bando INAIL: Rimozione Amianto e riqualificazione energetica

Bando Isi Inail 2016-2017: Contributi per le imprese

Contributi a fondo perduto sono previsti per tutte le realtà aziendali che intendono svolgere interventi di bonifica dell'amianto, e che quindi riguardano strettamente la salute e la sicurezza sul lavoro.

La domanda di inoltro della richiesta deve essere inviata entro e non oltre il 5 Giugno 2017, con interventi programmati e realizzati entro 1 anno.

Fondi stanziati e il 65% finanziato

Più di 4 milioni di euro sono stati stanziati alle imprese, tramite gli incentivi sulla rimozione dell'amianto e materiali dannosi. Il finanziamento concesso ricopre il 65% delle spese sostenute su un range di investimento che va dai 5.000€ ai 130.000€.

Smaltimento e rimozione amianto: il Bando

Il Bando ISI INAIL finanzierà, come detto precedentemente, la rimozione e smaltimento dei materiali e/o opere contenenti amianto. Sono ammesse esclusivamente le opere e spese accessorie riferite ad interventi non realizzati e non in corso di realizzazione, prima del 5 giugno 2017.

Come accedere a questi contributi e finanziamenti?

✓ Sono incluse tutte le tipologie di aziende iscritte alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.

✓ Registrazione ed accesso alla sezione online del portale INAIL fino al 3 giugno 2017

✓ Presentazione delle domande e progetti dal 19 aprile 2017 al 5 giugno 2017

✓ Ti verrà assegnato a partire dal 12 giugno 2017 un codice identificativo (ID) e l'invio domanda

✓ Verrà comunicata l'ordine di ammissione ai contributi entro 7 giorni lavorativi

✓ Dovranno essere presentati tutti i progetti e certificazioni del caso entro 30 giorni dall'ammissione

✓ Verifica Tecnica da parte di un tecnico INAIL (entro 120 gg), erogazione contributi e messa in atto del progetto in chiave operativa

Ricorda che:

E' possibile richiedere un anticipo del contributo fino al 50% se e solo se il finanziamento non supera i 30.000€.

Chiudi il cerchio dell'efficienza energetica

Questo è solo il primo passo per poter finalmente iniziare un processo di evoluzione energetica mai visto fino ad ora. Liberandosi del fardello nocivo dell'amianto e sponsorizzando i sistemi energetici volti all'autoconsumo e auto-produzione di energia elettrica.

Se aggiungi nelle opere di riqualificazione, un impianto fotovoltaico (Vedi la proposta ESCO) avrai la possibilità di beneficiare delle agevolazioni del Superammortamento al 140% (Legge Sabatini) e della notevole capacità di auto-consumare la tua energia (scopri i sistemi di accumulo).

M'illumino di Meglio - La crescita sostenibile

Perchè consumare meno quando si può produrre meglio?

La tredicesima edizione di «M’illumino di meno» secondo Stone Pine

Oggi torna l’appuntamento con «M’illumino di Meno», l’iniziativa promossa da Caterpillar, lo storico programma di Rai Radio 2 che vuole far riflettere sullo spreco energetico, sugli stili di vita sobri e responsabili nei confronti dell’ambiente.

La campagna di sensibilizzazione prese il via ormai tredici anni fa, rinnovandosi continuamente grazie al supporto di centinaia di migliaia di sostenitori, enti locali, associazioni e privati.

La posizione di Stone Pine

Per Stone Pine non basta, è necessario abbandonare la filosofia del consumare meno quando la tecnologia ci dota degli strumenti per produrre meglio e produrre etico, spegnere le luci per qualche minuto non risolve certo la marea di sprechi e malfunzionamenti che provocano danni al sistema energetico e all'ambiente.

Stone Pine crede in una crescita sostenibile e nel prosumerismo. Si devono eliminare le inefficienze e gli sprechi ma è fondamentale contribuire alla diffusione dell’indipendenza e consapevolezza energetica.

Join Us! Consuma MEGLIO!

Fonte: Corriere della Sera, articolo di Marco Sabella

Mobilità elettrica, il punto di vista italiano.

Il Mit della commissione Ambiente della Camera dei deputati spiega che in Italia sono stati installati circa 3700 punti di ricarica per mobilità elettrica.

Riportando l'articolo di Rinnovabili.it, sono stati installati circa 3700 colonnine di ricarica per auto elettriche di cui 2000 private e 1700 pubbliche in tutto il territorio nazionale, non contando gli altri 700 previsti per il 2017 (dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in risposta ad una interrogazione parlamentare sulla mobilità elettrica depositata il 26 gennaio 2017).

La rete di ricarica per mobilità elettrica in Italia

Come anticipato prima in Italia sono presenti circa 3700 punti di ricarica, tra pubblici e privati con accesso al pubblico, ma allo stato attuale si contano soltanto 10 punti di ricarica veloce e 48 di tipo Tesla Supercharger.

Da un'analisi al dettaglio si scopre che il comune più fornito di colonnine di ricarica per mobilità elettrica è Firenze a quota 250 (di cui parte riservati a motocicli e ciclomotori). Seguono Roma con 200, Milano e hinterland a 120, Bari a 52, Siena a 48, Genova a 20 e il comune di Trieste a 18.

Il mercato della mobilità elettrica è in continua espansione e punterà nel 2017 nello sviluppo dei punti di ricarica domestici per abitazioni fornite di impianto fotovoltaico. L'indipendenza energetica domestica e dei trasporti non è più utopia, ma una soluzione plausibile dei prossimi mesi.

Inverter: Lancio del nuovo SMA Sunny Boy 3.0-5.0

Oggi, 24 Gennaio 2017 viene presentato a Padova il nuovo inverter firmato SMA Sunny Boy 3.0-5.0, successore del Sunny Boy 3000-5000TL, con molte novità e proiezioni verso il futuro.

Grazie a SMA Smart Connected offre una serie di vantaggi sia per l'installatore che per il cliente ed utilizzatore finale.

Cos'è il sistema Smart Connected?

E' uno strumento che fornisce in modo automatico e gratuito il monitoraggio e l’analisi dell’inverter tramite SMA Sunny Portal. In caso di errore dell’inverter, SMA informa il gestore dell’impianto e l’installatore in maniera proattiva. Nel caso in cui sia necessaria la sostituzione dell’inverter, SMA spedisce gratuitamente ed in brevissimo tempo un nuovo dispositivo. In questo modo i proprietari degli impianti fotovoltaici possono beneficiare di diagnosi rapide e tempi di fermo impianto ridotti al minimo.

Con questo inverter SMA punta ad un miglior rendimento in relazione ai migliori sistemi di accumulo sul mercato, puntando sulla trasparenza ed apertura a sviluppi futuri (open sources).

Nelle classi di potenza da 3 a 5 kW, Sunny Boy è la soluzione ideale per la produzione di elettricità fotovoltaica presso le abitazioni private. L’inverter può essere installato in modo facile e veloce grazie alla sua struttura estremamente leggera e alla moderna interfaccia utente.

Creative Energy - Arte per il rinnovabile a Milano

Stone Pine è lieto di presentare la partnership con l'associazione no-profit International Artistic Hub, che dal 1 al 29 dicembre 2016 esporrà la mostra d'arte contemporanea "Creative Energy. Arte per il rinnovabile" presso Palazzo Lombardia - Milano

Dieci artisti si confrontano sul tema delle energie rinnovabili e sul risparmio, inserendosi sul dialogo tra Expo2015, Energy for Life e Green Energy Expo di Astana 2017.

Andrea Bruschi, Stefano e Andrea Cozzi, Raffaella Formenti, Gabriele Jardini, Marica Moro, Maria Teresa Ortoleva, Francesca Pasquali, Laura Renna e Luca Scarabelli .

 

Quali sono i punti cardine delle opere?

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Nello spazio di Palazzo Lombardia verranno quindi presentate opere realizzate con materiali riciclati e multimediali il cui risultato è ricerca, sperimentazione e originalità, per arricchire le nostre capacità nel leggere il presente.

Quali sono gli obiettivi?

Sensibilizzare alle energie rinnovabili (e al risparmio energetico), fonte di vero e proprio nutrimento per le generazioni future, ed inoltre dimostrare che l'energia alternativa può essere veicolo per la creazione di opere uniche, veri e propri manufatti esclusivi.

L'arte contemporanea si pone dunque come elemento chiave nello sviluppo socialeed economico del sostenibile.

>>Visita la pagina ufficiale di IN A HUB<<

 

Novità DDL Bilancio – Proroga Sabatini e iperammortamento

Proroga per i finanziamenti agevolati sui beni strumentali della “nuova Sabatini”, accessibili fino al 31 Dicembre 2018 e per il superammortamento e iperammortamento del 250% per investimenti in tecnologie innovative.

La nuova legge di Bilancio, pronta per essere esaminata in parlamento, concede altri due anni per godere dei finanziamenti agevolati della nuova Sabatini, con una piacevole novità riguardante un iperammortamento del 250% per investimenti ad alto tasso tecnologico, tra cui sistemi intelligenti per la gestione dell'energia.

In cosa consiste la nuova Sabatini?

L'articolo 13 del DDL prevede la proroga fino al 31 Dicembre 2018 (“Decreto Legge del Fare”) che agevola l'accesso alle micro, piccole e medie imprese per l'acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature ad alto tasso tecnologico.

Per dare continuità al processo evolutivo dell'azienda italiana (Industria 4.0) è previsto uno stanziamento complessivo di 560 milioni di euro (spalmati in 28 per il 2017, 84 per il 2018 e tutto il resto fino al 2023). Queste risorse finanziano un contributo in conto interessi pari agli interessi calcolati sull'importo di un finanziamento in 5 anni al tasso del 2,75%.

Da non dimenticare, la nuova Sabatini offre un'agevolazione importante per le PMI che intendono installare impianti fotovoltaici (scopri di più), micro-eolico, cogenerazione (scopri di più) e il riscaldamento e condizionamento.

Cosa sono superammortamento e iperammortamento?

Il DDL proroga anche quanto introdotto dall'art.1 commi 91-94 della Legge n.208 del 2015, cioè la maggiorazione degli ammortamenti del 40% (superammortamento) per acquisti e/o locazione beni strumentali nuovi e veicoli utilizzati esclusivamente come beni strumentali. In questo caso è stata disposta la proroga per il 2017 con effetti fiscali sul 2018 (entro giugno 2018) con ordini accettati entro il 31 dicembre 2017 con il pagamento in acconto di almeno il 20% del totale.

Lo stesso DDL introduce un iperammortamento maggiorato per i beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico atti a favorire i processi di trasformazione tecnologica verso l'Industria 4.0 (leggi gli allegati A e B del DDL – iperammortamento) per i quali la maggiorazione prevista è nella misura del 150% (ammortamento del 250%).

Inoltre sono agevolati gli investimenti in software funzionale ai beni strumentali ad alto contenuto tecnologico iperammortati, gode del superammortamento del 40% (140%)

Fonte articolo: QualEnergia.it

Elon Musk presenta Tesla Powerwall 2.0

Elon Musk (CEO di Tesla) ha presentato il 28 ottobre 2016 la nuova batteria al litio Powerwall 2.0.

Questo nuovo prodotto, con una capacità di 14 kWh, un’erogazione continua pari a 5 kW, e picchi fino ai 7 kW, sarà ideale per strutture di tipo residenziale di medie dimensioni, piccole attività commerciali, strutture ricettive.

Quando sarà disponibile?

Powerwall 2.0 sarà distribuita nel mercato italiano nel 2017 in data ancora de definirsi. Stone Pine è Partner Autorizzato di Tesla Energy e sarà fra i primi a distribuire Powerwall 2.0 ai propri clienti, se vuoi rimanere aggiornato iscriviti alla newsletter oppure puoi chiedere un preventivo per Tesla Powerwall.

Powerwall 2.0 arricchirà la gamma delle batterie per accumulo a partire dalla metà del 2017, riuscendo così ad ampliare l’offerta per rispondere alle esigenze del fabbisogno energetico del mercato italiano.

Cosa sono le batterie per accumulo?

Le batterie (o sistemi di accumulo) per il fotovoltaico, in questo caso i sistemi Tesla Powerwall® agli ioni di Litio (vedi pagina), sono gli strumenti essenziali per l'innovazione tecnologica ed il risparmio per gli impianti ad energia solare.

Dalla fine del V conto energia, lo scambio sul posto è stato sempre più sconveniente per l'utilizzatore finale, ricevendo somme sempre più esigue. Da qui nasce una nuova esigenza, per il mercato del fotovoltaico, di riempire i buchi presentati da questi sistemi, senza il supporto dei contributi dello scambio sul posto del GSE.

Come risparmiare con l'autoconsumo

Dal 2016 nasce l'esigenza di cambiare rotta verso l'autoconsumo, cercando il sistema più sicuro ed efficiente per ottimizzare e massimizzare il consumo di energia auto-prodotta.

Stone Pine è Partner Autorizzato di Tesla Energy, se vuoi ricevere aggiornamenti futuri iscriviti alla nostra newsletter.

Credito d'imposta per rimozione dell'amianto

Credito d'imposta per la rimozione dell'amianto

Le “Disposizioni in materia di interventi di bonifica da amianto”, contenute nell’art. 56 del “Collegato Ambientale” alla Legge di Stabilità 2016 che ha presentato le “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, hanno riconosciuto un credito d’imposta ai soggetti titolari di reddito d’impresa, in relazione ai costi sostenuti nel 2016 per gli interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Chi può usufruire del credito d’imposta per rimozione amianto

Possono usufruire del credito d’imposta tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa che abbiano effettuato lavori per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, anche previo trattamento in impianti autorizzati, nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro, su immobili, coperture o altri manufatti riguardanti le strutture produttive ubicate nel territorio nazionale, nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2016.

Non rilevano, quindi, natura giuridica, dimensione e regime contabile adottato dall’azienda richiedente.

Limiti minimi e massimi di spesa

Sono previsti dei limiti minimi e massimi di spesa: ciascun progetto di bonifica, deve avere un costo complessivo non inferiore a euro 20.000,00, mentre l’importo massimo agevolabile per ogni impresa non può superare l’ammontare di euro 400.000,00.

L’importo riconosciuto, ripartito in tre quote annuali di pari entità, può essere utilizzato solo in compensazione di tributi e contributi tramite il Modello F24 (2), da presentarsi esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline).

La prima quota può essere portata in compensazione dal 1° gennaio 2017.

Fonte: VPSolar Professional Distributions

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Auto elettriche: dal 2019 un punto di ricarica in ogni edificio nuovo

La rivoluzione green prosegue verso la mobilità urbana: numerosi marchi automobilistici stanno innovando verso lo sviluppo di auto elettriche, spinti anche dalla direzione naturale dei consumi in questi ultimi anni.

Le energie rinnovabili non sono più utopia.

L'UE ha già pronto un piano che prevede che a partire dal 2019 ogni abitazione di nuova costruzione o in fase di ristrutturazione dovrà avere almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici.

Il Guardian riporta che il progetto di innovazione porterebbe entro il 2023 almeno il 10% dei parcheggi dei nuovi edifici siano equipaggiati con strutture o punti di ricarica: il modo ottimale per incentivare auto elettriche e ibride plug-in (hanno subito un incremento sostanziale nelle vendite nel primo trimestre del 2016).

Però, senza infrastrutture adeguate alla sussistenza di questi sistemi, il progetto non potrebbe essere messo in pratica. Ed è proprio su questo che si concentra la nuova bozza intenzionata rendere più facile l'acquisto e l'utilizzo di questi autoveicoli.

La risposta potrebbe essere nelle energie rinnovabili, e nella “seconda vita” delle batterie usate. Che le case automobilistiche potrebbero immagazzinare a migliaia in fabbriche in disuso, alimentandole con pale eoliche e pannelli solari, come confermato anche da Renault.

Tu cosa ne pensi? Condividi e commenta su questo argomento!

F: Articolo de La Stampa

Entro il 2050, metà cittadini UE produrrà da solo l'elettricità

Uno studio di Greenpeace rivela che entro il 2050, metà dei cittadini dell'UE, superiore a 250 milioni di persone, potrà produrre l'energia da solo, tramite la propria abitazione!

Il centro incaricato a produrre queste ricerche, il CE Delft, ha prodotto un documento, dichiarando che i "citizen energy" (cittadini dell'energia) saranno i reali protagonisti del mercato nel prossimo futuro.

Ormai la crescita delle energie rinnovabili è inarrestabile, facendo calare drasticamente l'utilizzo delle fonti fossili per la produzione di energia.

Perchè può accadere tutto questo?

Il fotovoltaico e le altre tecnologie rinnovabili in via di sviluppo hanno un margine di diffusione elevatissimo, con il calo dei prezzi e le prospettive sempre più longeve, notando i continui margini qualitativi sul mercato.

Quali sono i paesi più avanti?

Secondo il CE Delft, la crescita verso l'autoproduzione potrebbe coprire il 19% della domanda totale dell'energia dell'Unione Europea entro il 2030, per poi salire al 45% entro il 2050. I paesi in testa a questa graduatoria sono proprio Svezia e Lettonia, già avanti nello sviluppo di politiche energetiche rinnovabili potrebbero raggiungere (secondo stime attendibili) rispettivamente il 79% (Svezia) e l'83% di autoconsumo energetico.

E l'Italia?

Si prevede che 2 italiani su 5 contribuiranno alla produzione di energia, mentre la domanda potrebbe coprire il 34% del totale. Il contributo maggiore, in Italia, verrà dagli impianti domestici di autoconsumo [vedi sezione Autoconsumo] e dalle cooperative, entrambe con una quota del 27%, mentre le piccole e medie imprese contribuiranno al 25%.

Gli aumenti inferiori rispetto alla media, sempre secondo Greenpeace, dipendono dai provvedimenti degli ultimi governi che "stanno disincentivando il consumo e la produzione di energia" e in particolare l'associazione ambientalista accusa "l'introduzione nella riforma della tariffa elettrica di ostacoli che limitano l'autoproduzione invece di favorire la crescita degli energy citizen".

Richieste alla UE

 Per il raggiungimento di questi obiettivi, l'associazione ambientalista, ha posto alcune condizioni e richieste alla UE, chiedendo di inserire tariffe agevolate e adeguate per i cittadini che immettono in rete l'elettricità in eccesso e che utilizzano sistemi di accumulo e sono impegnati nella gestione della domanda.

Inoltre puntano il dito verso la semplificazione delle normative burocratiche, ostacolo importante verso lo sviluppo di queste tecnologie e verso la priorità di accesso alla rete a tutti i progetti citizen energy.

Come andrà a finire? Sostieni anche tu lo sviluppo sostenibile e condividi questi contenuti, per far si che si diffonda un pensiero libero e volto alla diffusione PULITA dell'energia!

FONTE: Repubblica.it > Economia > Leggi l'articolo intero di Luca Pagni